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Immagine del redattoreLuca Dall'Asta

NICOLO' SCALFI, QUELLO DI CADUTA LIBERA... MA NON CHIAMATELO COSI'

Avete presente quando il protagonista di una serie ad un certo punto viene snaturato e gli vengono cambiate identità e tratti distintivi? È la sfida appassionante di inserire variabili impazzite nello show per dare nuova linfa al programma e riattivare l’interesse del pubblico.

Un repentino ed inaspettato cambio di rotta può anche provocare rabbia e delusione nella gente che ti segue da tanto tempo e che si è, ormai, appassionata ed abituata... ma nella vita reale un individuo sa che bisogna andare alla ricerca della propria identità e delle cose che gli piacciono per sentirsi veramente realizzato.


 

Nicolò Scalfi, in arte DonMelo21, è l’incarnazione di tutto quello che è stato detto finora ed in una bellissima chiacchierata ci ha spiegato quanto sia naturale ed istintivo cambiare rotta per inseguire i propri interessi fregandosene di quello che potrebbe pensare la gente.

Ok, entriamo nel vivo: Nicolò Scalfi ha 22 anni, viene da Brescia, studia lettere moderne per l’editoria, sogna di diventare giornalista sportivo e sta cercando di mettere le fondamenta ad una possibile carriera nel mondo del rap.

Chissenefrega?

Nicolò durante una puntata di Caduta Libera

E se vi dicessi invece che “Il Nicolò” ottantotto volte campione di Caduta Libera su Canale Cinque con Gerry Scotti ora fa freestyle e rap contest? Sicuramente la cosa si fa più interessante.




 

Nozey: Come ti sei approcciato al mondo del rap? Da dove nasce la tua passione?


Nicolò: Mi posso definire un appassionato tardivo del rap, fin da piccolo ascoltavo davvero tanta musica: internazionale, pop… di tutto. Ho iniziato ad ascoltare rap con QVC6 di Gemitaiz e con Musica Cicatrene di Mezzosangue, senza dimenticare Eminem per quanto riguarda la scena non italiana. Però direi che è con l’album Santeria di Marracash e Guè Pequeno che è scoppiata in me una grande passione.


Nozey: Com’è la vita del rapper emergente? Quali possibilità ti vengono date?


Nicolò: Data la visibilità che mi ero costruito attraverso la partecipazione a Caduta Libera ho approfittato della situazione e durante il periodo del lockdown mi sono lanciato in questo mondo. Diciamo che è una carriera parallela a quella che voglio avere come giornalista sportivo. A Brescia è molto difficile far bene nel mondo del rap, questo non è infatti l’unico obiettivo a cui mi dedico ora.

la copertina del suo brano "La fine del mondo"


Nozey: Ho visto che hai partecipato a diversi contest su Instagram. È un buon modo per farsi conoscere?


Nicolò: Si, i contest li ho fatti solo per una sfida personale, volevo vedere se mi fosse piaciuto e se mi sarei divertito e così è effettivamente stato. A livello di numeri non è stata un’esperienza esaltante ma io faccio tutto per me.


Nozey: Sul tuo canale Youtube a luglio è uscita “La fine del mondo”. Come è nato questo pezzo e come giudichi a 6 mesi di distanza questo lavoro?


Nicolò: In quel periodo stavo sentendo questo ragazzo che fa beat e tra questi c’era una traccia più reggaeton: mi è piaciuta e gli ho mandato il pezzo. Il reggaeton-pop mi ha messo a mio agio e dato che era estate abbiamo deciso di pubblicarlo. Non avevo tanto aspettative, il mio pubblico non mi segue per questo ma sono soddisfatto per i risultati ottenuti. A me non piace stare sotto la luce dei riflettori, faccio tutto per me e basta.


Nozey: Nella tua città, Brescia, sei riuscito ad intrecciare relazioni con colleghi artisti? Ti senti parte di un movimento o questa è la tua missione personale?


Nicolò: Brescia è una città strana in cui non è facile emergere come artista rap nonostante sia una delle province che ospitano più concerti live e serate in tutta Italia. Un piccolo tessuto c’è, ad esempio su Spotify si può trovare la playlist “Scena Bresciana” ma diciamo che questo è più che altro un percorso mio davvero personale.


Nozey: Hai mai suonato dal vivo?


Nicolò: No, la paura è proprio quella di cantare live. Per essere invitati ad un’ospitata ad una serata bisogna avere un minimo di conoscenze e di “nome” a livello locale. È un mix tra raccomandazione e fortuna.


Nozey: “Quello di Caduta Libera”, quanto ti pesa questa etichetta?


Nicolò: Questo è un discorso complicato. Sono diventato famoso in televisione ed ho accumulato più di 100mila followers su Instagram ma ora non pubblico quasi mai contenuti inerenti al quiz televisivo. Ho iniziato il mio percorso musicale consapevole di poter andare incontro al rischio di perdere seguaci e ricevere insulti. Mi fa piacere che la gente si ricordi di me per quello che ho fatto in TV ma io non faccio più quello, sono una persona semplice e non voglio più la luce dei riflettori.

Nicolò con Gerry Scotti mentre esultano insieme


Nozey: Hai mai ricevuto insulti da haters?



Nicolò: Ho sempre avuto più haters quando ancora partecipavo a Caduta Libera rispetto a quando ho iniziato a fare rap. Queste cose non mi toccano, reagisco solo quando mi insultano dal vivo nella realtà. Le critiche costruttive sono sempre ben accette ma sicuramente sono più quelli che insultano per dare aria alla bocca e basta.


Nozey: C’è qualcosa che hai imparato dall’esperienza televisiva che può tornarti utile in futuro?


Nicolò: Di consigli veri e propri non te ne danno ma ho imparato che in TV bisogna avere dei filtri. Impari presto che la gente ti etichetta e che la tua performance è giudicata da casa.


Nozey: A quali artisti ti ispiri?

Nicolò, in arte"Donmelo21", in studio (foto presa dal suo instagram @donmelo21)


Nicolò: Ascolto un po’ di tutto ma nelle mie cuffiette voglio pezzi con un testo importante per questo ti direi sicuramente Izi, Madman, Tedua ed a livello di contenuti Emis Killa e Vegas Jones. Il rapper che amo di più rimane però Luchè.




Nozey: A chi ruberesti la carriera se potessi farlo?


Nicolò: Per risponderti banalmente potrei dirti Guè Pequeno perché ha tutto quello che si può desiderare in questa vita ma forse la risposta più sincera sarebbe dirti Enzo Dong: è simile a me, mi ci rivedo moltissimo perché fa lo stupido, è tamarro ma è anche molto sveglio. Non fa pesare la sua vita di periferia, è molto ironico, sciallo.


 

Vi invitiamo a seguire @Donmelo21 su instagram e su youtube sul suo canale ufficiale per rimanere aggiornati sulla sua nuova carriera e i suoi nuovi progetti!


 

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